Lo scorso 21 giugno si è tenuto a Bologna un evento ECM organizzato dall’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici dell’Emilia Romagna, con il patrocinio di SIIAQ (Società Italiana Indoor Air Quality) dal titolo “La qualità dell’aria indoor: aspetti generali della situazione italiana ed europea”. L’evento intendeva fornire una panoramica in merito alla legislazione europea e nazionale sulla qualità dell’aria indoor negli ambienti di lavoro.

Nella prima parte dell’incontro sono stati illustrati i principali riferimenti elaborati dalla OMS e quelle che sono le indicazioni europee e nazionali. Il Dott. Gaetano Settimo, Coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale (GdS) Inquinamento Indoor dell’ISS e Presidente della Società Italiana Indoor Air Quality-SIIAQ ha fatto il punto della situazione sull’importanza che riveste la qualità dell’aria indoor ricordando le numerose azioni a livello internazionale, europeo e nazionale. La qualità dell’aria indoor è uno dei principali Determinanti della Salute della popolazione e dei lavoratori che trova grande spazio nelle azioni di prevenzione primaria della OMS. Il Dott. Settimo Ha sottolineato l’importanza della formazione specifica dei professionisti iscritti all’Ordine, su questo tema e sulla necessità di aggiornare urgentemente con un titolo dedicato alla qualità dell’aria indoor il DLgs 81/08, che attualmente non ha nessun riferimento specifico. Ha inoltre ricordato i diversi documenti pubblicati (Rapporti ISTISAN) dal GdS Inquinamento Indoor dell’ISS che rappresentano un riferimento nazionale.
Nella seconda parte l’attenzione si è focalizzata sul D.Lgs. 81/08, ed in particolare sulla valutazione del microclima nell’ambiente di lavoro secondo il TUSL. In particolare, sono stati stati illustrati gli indici di comfort (PWM e PPD) utili alla valutazione del rischio microclimatico. Inoltre, sono stati illustrati esempi applicativi sulla valutazione del rischio di diverse tipologie di aziende e diversi ambienti (moderati, vincolati e severi).

Nella terza parte è stato trattato l’impatto dei combustibili di legno e pellet sulla qualità aria indoor, con particolare attenzione alla combustione domestica, a stufe a legna e caminetti a livello italiano ed europeo secondo l’OMS ed EPHA (European Public Health Alliance). A seguire sono state illustrate le emmissioni specifiche dei diversi tipi di apparecchi a legna (Decreto 07 novembre 2017, n. 186 – parametri e metodi di prova) con particolare attenzione agli IPA per macrosettori in italia. Infine si è trattato il piano d’azione inquinamento zero, illustrando la visione e gli obiettivi europei.

Nell’ultima parte è stato analizzato il ruolo del professionista fisico sull’esposizione al radon negli ambienti confinati. Si è trattato il tema del gas radon in termini di rischi per la salute, le sorgenti e vie di ingresso, nonché le modalità di misura della concentrazione radon in ambienti lavorativi e negli ambienti di vita. Il testo unico su radioprotezione, DL 101/20, partendo dalle linee guida ICRP, OMS e direttiva Euratom ha modificato il quadro normativo ed i campi di applicazione. È infatti previsto un aggiornamento del piano nazionale d’azione per il radon, in corso di valutazione dal gruppo tecnico individuato dai Ministeri.

Il contesto in cui è stato programmato e realizzato il corso è stato denso di riflessioni scambiate tra Chimici e Fisici, tra Sistema Paese e mondo della professione. La Presidente dell’Ordine, Dott.ssa Fis. Paola Berardi, così ha commentato l’evento: “Il comitato scientifico dell’Ordine Interprovinciale dei Chimici e dei Fisici dell’Emilia Romagna in qualità di provider ha proposto l’inserimento nel piano annuale di formazione anche di un tema particolarmente sentito dai colleghi Chimici e Fisici, al centro di interesse professionale nei diversi settori che caratterizzano la nostra variegata professione, quale la qualità dell’aria indoor, declinandola nei vari aspetti di impatto multiprofessionale. Il Consiglio direttivo ha volentieri accolto ed approvato il tema del webinar nell’ottica di fornire una formazione che coinvolga sempre in maggior misura le attività di chimici e fisici.”

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