I Chimici e i Fisici sono grandi professionisti, ma non bisogna dimenticare che sono anche una grande famiglia. Una famiglia che ha un ruolo fondamentale per la salute della collettività: sono infatti molti i settori dove operano in sinergia. Pensiamo alla sanità, alla tutela e prevenzione dell’ambiente, alla salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, al settore agroalimentare, alla nutrizione e sicurezza degli alimenti, alla cosmetica e alla farmacologia. E ancora: ai beni culturali, alla sicurezza nei trasporti via terra, aria e mare, ai sistemi di modellizzazione e di simulazione a supporto di vari settori produttivi, al settore energetico, alla direzione di laboratori, impianti e imprese.

Collaborare, scambiandosi idee e conoscenze è fondamentale e non è un caso che proprio il 7 Novembre sia stato il giorno scelto per celebrare le professioni sanitarie di Chimico e Fisico. Questa è infatti la data di nascita di Marie Sklodowska Curie, l’unica persona ad aver conseguito i premi Nobel in Fisica e in Chimica. Per questa giornata è stato scelto il tema della salute e sicurezza sul lavoro e durante l’evento è stato evidenziato “che la riduzione di infortuni, malattie professionali e patologie correlate a determinanti ambientali richiede professionalità e collaborazione tra i professionisti.”

La Federazione nazionale ha invitato a riflettere sull’importanza di affidare a chi detiene le competenze in ambito chimico e fisico la valutazione dei rischi. Quello derivante dalla scelta, dall’utilizzo, dalla gestione, dalla manipolazione e dallo stoccaggio di agenti chimici e il rischio legato agli agenti fisici presenti in tutti gli ambiti lavorativi industriali e sanitari.

La salvaguardia della salute del lavoratore e della popolazione vicina a un sito produttivo è strettamente correlata ad un’accurata progettazione, autorizzazione e valutazione del rischio di tali agenti negli impianti e nei processi produttivi. Agenti chimici e fisici sono troppo spesso sottovalutati o non considerati perché non visibili in modo opportuno.

Proprio il tema della salute e sicurezza sul lavoro, scelto per questa giornata, è stato ripreso anche nella sessione Sostenibilità e sicurezza sul lavoro: un binomio inscindibile del XX Congresso nazionale dei Chimici e dei Fisici “Chimica e Fisica, il cuore del futuro sostenibile”, che si è tenuto a Paestum dal 23 al 25 novembre.

Il congresso, per promuovere una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale, è servito anche ad accrescere il senso di comunità. Una comunità che, su spinta della Federazione Nazionale, vuole favorire il diritto allo studio e la parità di genere nell’accesso alle lauree di area scientifico-tecnologica e valorizzare il ruolo della donna in queste discipline. Per questo, mesi fa, era stato indetto un premio per laureate in scienze chimiche e uno per laureate in scienze fisiche su aspetti della chimica e della fisica nello sviluppo sostenibile. Il premio è stato conferito alle due vincitrici proprio in occasione di questo Congresso nel quale hanno potuto esporre il contributo del lavoro svolto.

Tornando all’evento, a Paestum si sono tracciati nuovi orizzonti per rispondere alle esigenze di un mondo costituito da una società sempre più complessa, tecnologica e globalizzata. Il congresso ha evidenziato le competenze dei Chimici e dei Fisici, le loro esperienze, le testimonianze e gli scenari futuri nei temi principali dove lo sviluppo sostenibile è forte e sentito: Alimenti, Cosmesi, Energia, Edilizia e restauro, Mobilità Sostenibile, Salute e sicurezza sul lavoro, Prodotti e Processi industriali sicuri per la salute, rispettosi per l’ambiente ed economicamente competitivi sul mercato.

Come dimostrano queste due occasioni, il futuro di tutti si prospetta più brillante se Chimici e Fisici vivono il presente come una comunità compatta e collaborativa.

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