La lavorazione del legno è stata una delle prime arti dell’uomo: dalle clave alle lance fino alle canoe scavate nei tronchi d’albero, dagli aratri usati in agricoltura fino ai mobili pregiati e alle complesse strutture edilizie della nostra epoca.
Pronunciando la parola riciclo, ci vengono in mente montagne di plastica a cui dare una nuova vita. Difficilmente alla parola “riciclo” viene associato il legno che è un materiale riciclabile.
Il legno è un materiale ecosostenibile, molto usato in edilizia, in particolare nei paesi del nord, dove lo si trova in grande abbondanza per via delle estese foreste. Si tratta di un materiale di origine naturale, rinnovabile e sostenibile dal punto di vista ambientale. Il problema maggiore, sta nel fatto che per utilizzarlo nelle costruzioni, è necessaria una deforestazione, dannosa per l’ambiente e per l’intero ecosistema.
La mia passione per la chimica nasce sin dai primi anni delle superiori nel Salento, per poi proseguire con la laurea triennale in Controllo di qualità presso il campus universitario di Rimini.
Non soddisfatto a pieno delle mie conoscenze, vinsi il concorso per accedere al corso in Giurista del biologico sempre con l’università di Bologna, arrivando a proseguire gli studi con l’attuale magistrale in Scienze chimiche presso l’università di Ferrara.
La mia esperienza sul campo dal 2023 mi ha portato a intraprendere una collaborazione con una azienda di antiquariato situata nel riminese, occupandomi principalmente del restauro di mobili e immobili antichi appartenenti al periodo compreso tra il XV e XX secolo. Il mio lavoro riguarda la verifica dei sopralluoghi, al redigere una relazione tecnica per richiedere i permessi sino a effettuare la derattizzazione e disinfestazione con camera a gas sottovuoto ecologicamente controllata per mobili e abitazioni infestaste da tarli e acari (insetti xilofagi).
E’ da considerare che il personale che opera per la disinfestazione del legno da xilofagi è altamente qualificato, in quanto si opera con la fosfina in granuli, che con l’aria reagisce trasformandosi in un gas altamente tossico.
Il legno viene considerato il materiale “più rinnovabile” in edilizia, motivo per il quale non esiste edificio che non abbia nella sua struttura o nelle sue finiture elementi, definito anche come la “materia prima dell’architettura”.
Le caratteristiche chimico-fisiche del legno fanno sì che questo materiale risulti perfettamente idoneo a creare spazi vitali ed equilibrati.
Ovviamente quando si sceglie il tipo di legno da utilizzare bisogna fare attenzione a particolari aspetti come ad esempio la provenienza, cercando di preferire sempre una provenienza locale; il tipo di taglio, il legno scelto deve preferibilmente provenire da un taglio selettivo eseguito secondo i tempi di stagionatura, secondo criteri naturali e di controllo dell’umidità.
Recuperare il legno significa preservare l’ambiente che ci circonda (in accordo anche con il 22 Aprile, Giornata della Terra). Non solo trattando bene la materia prima – gli alberi – ma anche riducendo l’impatto ambientale che un rifiuto legnoso produce in discarica.
Il legno infatti è un materiale molto inquinante come rifiuto: sia per il volume ingombrante, che satura le discariche, sia per il processo di decomposizione degli scarti di legno che libera gas metano nell’aria.
Riciclare il legno comporta quindi benefici ecologici notevoli, significa risparmiare energia, migliorare lo stato qualitativo dell’aria ed evitare gli sprechi.
Avere in casa un mobile d’epoca significa possedere un pezzo di storia a cui dedicare cure appoppiate per conservarlo nel migliore dei modi possibili.
Dott. Chim. Saimir Rama
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