Il fisico medico è quel professionista che, nelle strutture ospedaliere, garantisce l’efficacia e la sicurezza della terapia e della diagnosi. Come? Con il monitoraggio delle tecnologie impiegate e delle radiazioni assorbite durante le indagini radiologiche, medico nucleari e nei trattamenti radioterapici.
Si occupa anche del controllo dei segnali fisiologici e della sicurezza durante l’uso di laser, ultrasuoni, campi elettromagnetici e degli altri agenti fisici impiegati in ambito clinico.
Il fisico medico, chiamato anche a valutare l’acquisto delle principali tecnologie sanitarie, è una figura essenziale perché cura tutti gli aspetti riguardanti la ricerca scientifica e tecnologica, collaborando con i medici e gli altri professionisti per l’ottimizzazione e l’implementazione di nuovi standard e protocolli di trattamento e diagnosi.
Ogni struttura sanitaria ha bisogno di un dirigente specializzato in fisica medica, la cui presenza è stabilita dal decreto legislativo 502/1992 e dal decreto legislativo 187/2000.
Il percorso formativo del Fisico Medico dura otto anni e prevede la laurea in Fisica e il diploma triennale di Specializzazione in Fisica Medica, con tirocinio obbligatorio in strutture accreditate del Servizio Sanitario Nazionale.
Successivamente deve aggiornarsi costantemente, partecipando ai corsi e ai convegni svolti nell’ambito del programma di Educazione Continua in Medicina (ECM).
Come accennato, la professione di Fisico Medico può esercitarsi in diversi ambiti: nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale, nelle università e nei centri di ricerca, dove svolge anche attività didattica e di tutoraggio, nelle Scuole di Specializzazione di Fisica medica e in tutti i corsi di laurea e di specializzazione in cui ci sono corsi di Fisica applicata alla medicina.
Le sue competenze sono richieste nelle aziende private che producono o commercializzano apparecchiature mediche come LINAC, TAC, RMN e PET, per lo sviluppo di nuove tecnologie e per lo studio delle problematiche connesse all’impiego delle radiazioni in ambito diagnostico e terapeutico. Da libero professionista o esperto qualificato può effettuare controlli di qualità e sicurezza in vari ambiti.
L’AIFM (Associazione Italiana di Fisica Medica) è l’organismo che si propone di rappresentare, sul piano professionale e scientifico, tutti coloro che si occupano di fisica medica.
L’associazione adotta un codice deontologico univoco, a garanzia del rapporto professionale e di fiducia che intercorre tra colleghi, diverse istituzioni e con i pazienti. L’AIFM si impegna a pubblicare, ogni tre mesi, il periodico ufficiale di informazione, formazione e aggiornamento. Un documento per migliorare le conoscenze degli iscritti nei confronti di un mondo in costante sviluppo. Un mondo dove la fisica medica riveste sempre di più un ruolo di primaria importanza.

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