La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987, assegnato alle località turistiche balneari che soddisfano criteri di qualità relativi alla pulizia delle acque di balneazione, di gestione attenta delle spiagge, di una corretta gestione dei rifiuti, di avere adottato standard elevati di collettamento e depurazione delle acque reflue. Sono ben 32 i criteri di valutazione presi in esame, tra cui il livello di raccolta differenziata, la gestione dei rifiuti pericolosi, la presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato e cura delle aree verdi. E inoltre, spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvataggio, accessibilità per disabili, una buona rete turistica e alberghiera. Inoltre non va dimenticata anche una particolare attenzione all’educazione ambientale, rivolta alle scuole ed ai giovani, ai turisti e ai residenti.
Va ricordato che il riconoscimento, assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) su indicazione di FEE Italia, va a quelle località le cui acque di balneazione sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi fatte dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, nell’ambito del Programma Nazionale di Monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
“Bandiera Blu” è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri fissati dalla FEE relativi alla gestione del territorio ed hanno attivato un processo di sostenibilità ambientale.
Istituito nel 1987 dall’organizzazione non-governativa e no-profit FEE con sede in Danimarca, il Programma “Bandiera Blu” è condotto in 49 paesi in tutto il mondo con l’obiettivo di promuovere nei Comuni costieri e lacustri una gestione sostenibile del territorio prestando particolare cura all’ambiente.
Il riconoscimento FEE viene assegnato distinguendo fra spiagge ed approdi turistici con criteri diversi di valutazione, in modo da certificarne le qualità ambientali e dei servizi in base alle esigenze dei frequentatori e dei turisti.
La partecipazione dei Comuni al programma Bandiera Blu è gratuita, sia per quanto attiene la valutazione e la certificazione che per le visite di controllo che sono totalmente a carico della FEE, che ha come mission la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, in partnership con le Nazioni Unite.
Da diversi anni la Federazione Nazionale degli ordini dei Chimici e dei Fisici è partner nazionale per la valutazione delle spiagge candidate ad acquisire questo importante riconoscimento. I Consiglieri della Federazione Dott. Chim. Renato Soma e Dott. Chim. Mauro Bocciarelli incaricati, in funzione della loro competenza, a collaborare con la FEE, hanno nel corso degli anni esaminato e valutato tutta la documentazione presentata dai comuni esaminando, nello specifico, la “SEZIONE D – DEPURAZIONE ACQUE REFLUE”.
Per la valutazione di questa sezione si sono avvalsi del supporto della documentazione tecnica che in modo non esaustivo si riporta per punti:
- scheda esplicativa dell’impianto e/o degli impianti di depurazione, anche consortili, che rappresenta sinteticamente il processo e le modalità operative riportando i comuni coinvolti con i relativi abitanti reali ed equivalenti effettivamente serviti;
- schema a blocchi dell’impianto o degli impianti in formato elettronico, evidenziando se trattasi di impianto di tipo primario, secondario, terziario;
- potenza massima installata dell’impianto o dei singoli impianti;
- copia dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue in uscita dall’impianto e/o dagli impianti;
- certificati di analisi sulle acque in uscita, comprensive di misure sia chimiche che microbiologiche (in particolare da giugno a settembre almeno una al mese dell’anno precedente).
Nel caso la documentazione analitica presentata risultasse significativamente carente o non presente (analisi relative agli scarichi dei depuratori debitamente firmate da professionista competente iscritto agli albi professionali, relative al periodo giugno-settembre dell’anno precedente), oppure le utenze sia civili, artigianali, alberghiere o produttive allacciate alla pubblica fognatura confluente ad un idoneo impianto di depurazione risultassero inferiori al limite dell’ 80%, il comune verrebbe escluso dal percorso di acquisizione della Bandiera Blu.
Comunque aumentano le Bandiere Blu in Italia visto l’interesse dimostrato dagli enti locali per tale riconoscimento che ha anche una forte valenza economica sul territorio e può spostare in modo importante i flussi turistici verso località che si possono fregiare di tale riconoscimento .
Nel 2020 sono 195 i comuni che hanno ottenuto il riconoscimento dedicato ai comuni marinari e lacustri con le acque più pulite e il maggior rispetto dell’ambiente. Nel 2019 erano stati 183. In totale, le spiagge Bandiere Blu nel 2020 sono 407.
Bocciarelli Dott. Chim. Mauro
Soma Dott. Chim. Renato
Leggi l’articolo completo: IL CONTRIBUTO DELLA FNCF PER IL RICONOSCIMENTO DELLA BANDIERA BLU 2020 ALLE SPIAGGE ITALIANE