Appare evidente come non si possa proseguire ancora per molto tempo su un modello economico lineare, alla luce dei i problemi ambientali sociali ed economici che si sono susseguiti nel tempo ed in un contesto in cui le risorse sempre più scarseggiano e la domanda è sempre più elevata da parte di una popolazione in costante crescita. Occorre un cambio di passo di paradigma, intraprendere percorsi di sviluppo sostenibile, accelerare la transizione verso una economia circolare, soprattutto oggi che l’Europa ha varato un pacchetto di misure per lo sviluppo di tale modello. In Italia alcuni dati positivi si registrano nel campo della bioeconomia dove l’insieme di attività registra incrementi di occupanti e importanti fatturati.
Ora stiamo attraversando un periodo di incertezza legato alla pandemia, ma occorre già ripensare il futuro nel senso della sostenibilità, dell’equità sociale della salvaguardia dei diritti (sanità, istruzione, welfare…).
Le opportunità che l’economia circolare riserva per il futuro sono numerose, segnali positivi arrivano dalle imprese, dal mondo delle banche che stanno investendo sempre più risorse in strategie e progetti di economia circolare e di innovazioni sostenibili.
La strategia dell’Unione Europea è quella di sostenere l’economia circolare e l’uso efficiente delle risorse, e intende proporre una alleanza globale con l’obiettivo di rendere la sostenibilità una regola.
Tutte queste iniziative modificheranno anche il mercato del lavoro, vi è già una forte ricerca di “professionisti della sostenibilità”.
Sostenibilità, green, economia circolare, sono oggi nuovi paradigmi economici e sociali, e sulla loro crescita si andrà a rimodellare la società.
Dott. Chim. Renato Soma
Consigliere FNCF
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