Da alcuni giorni la FEE ha comunicato quali sono le spiagge italiane che nel 2023 potranno fregiarsi della Bandiera Blu, riconoscimento internazionale assegnato alle località che soddisfano criteri di qualità relativi alle spiagge pulite, alle acque di balneazione, alla gestione delle acque reflue ed ai servizi offerti.
La Bandiera Blu è, come noto, un riconoscimento internazionale istituito nel 1987, che viene assegnato ogni anno in 73 Paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei alle località turistico balneari che soddisfano criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, alle acque di balneazione, alla gestione attenta delle spiagge, ad una corretta gestione dei rifiuti e che hanno anche adottato sistemi efficaci ed efficienti di collettamento e depurazione delle acque reflue.
Sono ben 32 i criteri di valutazione presi in esame, tra cui il livello di raccolta differenziata, la gestione dei rifiuti pericolosi, la presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato e cura delle aree verdi, ed ancora, spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per disabili, una buona rete turistica e alberghiera. Inoltre non va dimenticata anche una particolare attenzione all’educazione ambientale, rivolta alle scuole ed ai giovani, ai turisti e ai residenti.
Va ricordato che il riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education su indicazione di FEE Italia, va a quelle località le cui acque di balneazione sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi fatte dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. Il riconoscimento viene conferito dalla FEE e ha valenza annuale.
Istituito nel 1987 dall’organizzazione non-governativa e no-profit FEE (Foundation for Environmental Education), il Programma “Bandiera Blu” è condotto in 49 paesi in tutto il mondo con l’obiettivo di promuovere nei Comuni costieri e lacustri una gestione sostenibile del territorio prestando particolare cura per l’ambiente.
Il riconoscimento FEE viene assegnato distinguendo fra spiagge ed approdi turistici con criteri diversi di valutazione, in modo da certificarne le qualità ambientali e dei servizi in base alle esigenze dei frequentatori e dei turisti.
La partecipazione dei Comuni al programma Bandiera Blu è volontaria e gratuita, sia per quanto attiene la valutazione e la certificazione che per le visite di controllo che sono totalmente a carico della FEE, che è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca avente come “mission” la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, in partnership con le Nazioni Unite.
Da diversi anni la Federazione Nazionale degli ordini dei Chimici e dei Fisici è partner Nazionale per la valutazione delle spiagge candidate ad acquisire questo importante riconoscimento. I Consiglieri della Federazione della Federazione Nazionale dei chimici e dei Fisici Dott. Chim. Riccardo Sinigallia, Dott. Chim. Giuseppe Panzera e Dott. Chim. Mauro Bocciarelli incaricati, in funzione della loro competenza, a collaborare con la FEE, hanno, nel corso degli anni, esaminato e valutato tutta la documentazione presentata dai comuni relativa alla “SEZIONE D – DEPURAZIONE ACQUE REFLUE“ costituita, principalmente, da:
• scheda esplicativa dell’impianto e/o degli impianti di depurazione, anche consortili, rappresentante sinteticamente il processo e le modalità operative con l’indicazione dei comuni coinvolti con il numero degli abitanti reali ed equivalenti effettivamente serviti;
• schema a blocchi dell’impianto o degli impianti in formato elettronico, evidenziando se trattasi di impianto di tipo primario, secondario, terziario;
• copia dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue in uscita dall’impianto e/o dagli impianti
• certificati di analisi sulle acque in uscita sia chimiche che microbiologiche in formato cartaceo e digitale (in particolare da giugno a settembre almeno una al mese dell’anno precedente).
Nel caso la documentazione analitica presentata risultasse significativamente carente o non presente (analisi relative agli scarichi dei depuratori debitamente firmate da professionista competente iscritto agli albi professionali, relative al periodo giugno-settembre dell’anno 2022) oppure qualora le utenze civili, artigianali, alberghiere o produttive allacciate alla pubblica fognatura confluente ad un idoneo impianto di depurazione, risultassero inferiori al limite del 80 % (fatto salve le eccezioni previste per le isole), il comune è stato escluso dal percorso di acquisizione della Bandiera Blu.
Comunque aumentano le Bandiere Blu in Italia visto l’interesse dimostrato dagli enti locali per tale riconoscimento che ha anche una forte valenza economica sul territorio e può spostare, in modo importante, i flussi turistici verso località che si possono fregiare di tale riconoscimento. Nel 2023 sono 226 i comuni che hanno ottenuto il riconoscimento dedicato ai comuni marinari e lacustri con le acque più pulite e il maggior rispetto dell’ambiente. In totale, le spiagge certificate sono risultate 458 , pari a circa il 10% delle premiate a livello mondiale.
Dott. Chim. Mauro Bocciarelli
Dott. Chim. Giuseppe Panzera
Dott. Chim. Riccardo Sinigallia
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